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Partenariato Ecopay: resoconto della riunione del 16 luglio 2019

Aggiornamenti e attività svolte per lo sviluppo degli schemi PES

( Mantova, 24 Luglio 2019 )

Il 16 luglio scorso si è svolta nella sede del Parco del Mincio la riunione del Partenariato Ecopay Connect 2020. La discussione ha preso il via dalla condivisione da parte del partner capofila di una comunicazione ricevuta in data 15/07/2019, con la quale la Fondazione Cariplo informa ufficialmente il partenariato che la richiesta di ridefinizione del piano economico e di alcuni interventi dell’azione A2 è stata accolta. Come da richiesta espressa in sede di riunione, copia della lettera è stata inviata il giorno stesso a tutti i partners via posta certificata.

A fronte di questa notizia, da più parti si è espressa la necessità di rinegoziare i tempi di conclusione del progetto (estendendo il termine di 6 mesi o di 1 anno). Si è concordato di preparare una richiesta ufficiale di “ridefinizione dei tempi” da inviare alla Fondazione Cariplo a settembre 2019.

La riunione è poi proseguita affrontando i temi previsti dall’ordine del giorno e riportati qui di seguito.

1) Aggiornamenti da parte dei partners sull’avanzamento dei lavori previsti nell’azione A2; I rappresentanti dei Parchi che avevano fatto richiesta di ridefinizione (Parco del Mincio, Parco Oglio Nord e Parco Alto Garda Bresciano) hanno comunicato un ritardo nell’inizio dei lavori causato dai lunghi tempi necessari per ottenere un riscontro alla richiesta di ridefinizione da parte della Fondazione Cariplo. Alla luce della nuova comunicazione però si prevede che le azioni preparatorie ed i lavori potranno prendere avvio già alla fine dell’estate o dall’autunno. Al contrario, gli interventi previsti dal Parco Oglio Sud sono quasi giunti a conclusione.

2) Aggiornamenti dell’Azione A1. Ilaria Dalla Vecchia ha aggiornato il partenariato sull’azione A1. Complessivamente le attività previste nell’ambito di questa azione sono concluse per tre-quarti. Come previsto dal progetto, le attività sono state diversificate nel Parco Oglio Sud rispetto agli altri territori. Qui l’azione A1 ha avuto lo scopo di replicare lo schema win-win tra il Parco Oglio Sud e il settore della pioppicoltura sostenibile certificata FSC. In quest’ambito è stato organizzato e condotto in data 20/04/2018 un evento di formazione per i pioppicoltori. In data 31/05/2019 a Castelfranco d’Oglio si è svolto un evento di disseminazione sui temi di governance ambientale innovativa e finanziamento partecipato delle opere di conservazione, attraverso l’esempio positivo del Parco Oglio Sud ed il settore della pioppicoltura. Il Parco Oglio Sud ha ottenuto la certificazione FSC e nuovi pioppicoltori stanno aderendo allo schema di pagamento per i servizi ecosistemici (PES) già sperimentato. In quest’ambito sono anche stati preparati e stampati 2 piccoli volumi (distribuiti in sede di riunione ai partners): una “Guida alla gestione forestale FSC” e una scheda tecnica “Approfondimento sulla certificazione FSC dei pioppeti”.

Sul fronte invece delle attività svolte per lo sviluppo di schemi PES negli altri Parchi, dopo uno studio preliminare di raccolta delle pubblicazioni e della letteratura esistente sulle valutazioni dei servizi ecosistemici legate ai diversi contesti territoriali e/o tematici, si è svolta in data 17/10/2018 una giornata di capacity building sui Servizi Ecosistemici, nella sede del Parco del Mincio. Sono seguiti poi degli incontri individuali tra ETIFOR e ciascun Parco per individuare dei potenziali schemi PES nelle diverse realtà territoriali. A seguito di ciascuno di questi incontri ETIFOR ha eseguito uno studio di fattibilità, tramite approfondimento delle tematiche discusse, così da arrivare ad una rosa ristretta di possibilità.

Queste sono state illustrate da ciascun rappresentante  dei diversi Parchi durante la riunione, spiegando il meccanismo di PES identificato e i potenziali attori coinvolti sul territorio:

• Parco del Mincio

o WOWNATURE. Lo schema PES riguarda la piantumazione di alberi (e/o arbusti) sul territorio del parco e del comune di Mantova, sfruttando il portale WOW NATURE (https://www.wownature.eu/). Nel caso di Ecopay, ci sarebbe un’area sul sito dedicata al territorio mantovano in cui i cittadini, le aziende o i turisti, potrebbero acquistare un certo numero di alberi per contribuire alla creazione di aree boscate (il pagamento comprende anche le spese di progettazione). Nel territorio del Parco del Mincio si avrebbe un particolare interesse per la forestazione di fasce tampone. Si è ipotizzata anche una certificazione di FSC dei territori coinvolti, che potrebbe quindi aumentare il valore delle aree boscate. Una criticità nella realizzazione di questo schema PES è dovuta alla mancanza di aree nella disponibilità del Parco per realizzare piantumazioni. Sarebbe quindi necessaria una sinergia con il comune di Mantova. Inoltre, a monte dell’avvio delle piantumazioni occorre elaborare un progetto che identifichi le aree, descriva gli interventi e le finalità, elabori eventuali studi di fattibilità ecc. e questo va approvato dalle autorità competenti.

o FIORE DI LOTO. Lo schema PES riguarda uno dei simboli del Parco del Mincio, ovvero il fiore di loto. Si tratta di una pianta introdotta dall’oriente che nel lago Superiore di Mantova raggiunge una notevole estensione tanto da rappresentare una criticità gestionale, anche perché la sua presenza è nociva per gli ecosistemi delle aree umide. Il loto potrebbe avere un impiego nel mercato tessile, visto che dai suoi steli tradizionalmente si ricava un materiale simile alla seta, e nuovi studi stanno analizzando l’uso delle altre parti della pianta. Questo schema PES prevederebbe 3 attori: il Parco del Mincio, le aziende di trasformazione del loto e gli acquirenti dei prodotti. Le aziende di trasformazione interessate potrebbero utilizzare la materia prima (il loto) in cambio del carico di gestione delle fioriture (direttamente o sovvenzionando il parco per farlo). Un punto di criticità potrebbe essere la dimensioni del mercato dei tessuti derivanti dal loto, visto che per il momento appare un prodotto di nicchia.

• Parco Alto Garda Bresciano

o PESCA 4.0. Lo schema PES interessa la conservazione della trota lacustre selvatica, specie autoctona del Garda che rischiava di estinguersi per la difficoltà, fra tante altre cause, di risalire i torrenti a riprodursi. Precedenti progetti sul Toscolano hanno permesso la rinaturalizzazione di alcuni tratti del torrente, così da consentire i movimenti migratori della specie per la riproduzione. Per salvaguardare e sostenere attivamente l’incremento della popolazione della trota si è pensato ad uno schema PES che coinvolga il Parco ed i pescatori locali, per attuare un modello di pesca sostenibile. I pescatori sarebbero disponibili a contribuire alla manutenzione dei tratti di torrenti interessati da azioni di rinaturalizzazione (pagamento indiretto tramite giornate/uomo) e ad una autolimitazione della pesca per tutelare la specie specialmente nel periodo riproduttivo. Una seconda fase di ampliamento dello schema PES potrebbe prevedere anche il coinvolgimento di partner pubblici e privati (pagamenti da parte di ristoratori e turisti), la connessione con il marchio di qualità Alto Garda e la visibilità attraverso Slowfood.

o TASSA DI SOGGIORNO. A fronte dell’elevato valore ricreativo del Parco Alto Garda Bresciano, un secondo schema PES potrebbe essere basato sul turismo. Lo schema si basa sul coinvolgimento delle amministrazioni dei comuni che affacciano sul Lago di Garda, che, interessati da un notevole afflusso di turisti, ottengono alti introiti grazie alla tassa di soggiorno. Il Parco dovrebbe in questo caso ottenere dalle amministrazioni comunali una percentuale della tassa di soggiorno a fronte del valore ricreativo fornito dai territori del parco, offrendo anche l’organizzazione di eventi, patrocinio e/o altre iniziative da definire. Questo tipo di accordo è stato già testato ed ha trovato del supporto.

• Parco Oglio Nord

o USI IDRICI DEL FIUME. Lo schema PES ipotizzato per il Parco Oglio Nord interessa l’industria idroelettrica. A fronte del servizio ecosistemico offerto di fornitura di acqua per uso idroelettrico ed irriguo, si dovrebbe identificare uno schema di pagamento di una quota del bilancio del Consorzio dell’Oglio, così da creare un fondo per interventi adatti a compensare gli impatti ambientali degli usi idrici ed assicurare una costante fornitura. Sono ancora da identificare con precisione e contattare gli attori potenzialmente coinvolti in questo schema. Per ulteriori dettagli si rimanda alle slides allegate.

Successivamente alle presentazioni, si è svolta una valutazione partecipata dei singoli schemi PES seguendo dei criteri di fattibilità identificati da ETIFOR e illustrati tramite una serie di indicatori che ciascun partecipante alla riunione è stato chiamato a votare. Alla fine delle votazioni è seguita una breve discussione nei casi di opinioni contrastanti.

ETIFOR si riserva di analizzare quanto emerso dalle valutazioni nelle prossime settimane per identificare il meccanismo su cui orientare le successive attività. Infatti, in questa sede è stato chiarito che ETIFOR seguirà lo sviluppo di un singolo meccanismo PES tra quelli condivisi durante la riunione. ETIFOR ed FSC Italia, prenderanno contatti con il capofila alla fine di agosto per discutere le loro conclusioni e le fasi successive dello sviluppo del PES prescelto – che sarà quindi anche comunicato al resto del partenariato.

Ilaria Dalla Vecchia e Giulia Amato hanno comunque precisato che rimarranno a disposizione di tutti i partners per limitate consulenze riguardanti lo sviluppo in autonomia dei PES identificati.

3) Aggiornamenti relativi alla “Comunità di Pratica” promossa dalla Fondazione Cariplo; La comunità di pratica accompagna le relazioni fra i partenariati attivi nell'ambito del bando Capitale Naturale promosso dalla Fondazione Cariplo. Obiettivi sono la promozione delle azioni dirette che impegnano ciascun partenariato nel proprio territorio operativo e di azioni trasversali di scambio di conoscenze ed esperienze, di confronto su problemi e modalità di intervento localmente individuate.

I lavori si stanno concentrando su 4 tematiche: servizi ecosistemici (SE), pagamenti per servizi ecosistemici (PES), governance e monitoraggi. Quinta tematica trasversale è quella della Comunicazione verso l’esterno. Ogni sessione in plenaria è incentrata su uno dei 4 temi e finora sono stati affrontati i primi 2, SE e PES. Inoltre, uno spazio è dedicato alla comunicazione. Le presentazioni che vengono preparate dai partecipanti alle riunioni sono poi rielaborate in forma di testo e utilizzate per molteplici comunicazioni mirate. Lavoro trasversale è anche la stesura di un volume che abbia questi 4 tematiche come capitoli principali. Il volume viene redatto a partire dal lavoro collettivo di ciascuna sessione in plenaria della comunità di pratica e dei webinars.

Per quanto riguarda la comunicazione sono stati pubblicati su Secondo Welfare 4 pezzi:

• Green School: la rete di scuole eco-attive per la sostenibilità ambientale (giugno 2019)

• Learning Community Canvas. Una mappa per animare comunità di pratica (giugno 2019)

• Learning Community Canvas: come facilitare il lavoro delle comunità di apprendimento (maggio 2019)

• Ipotesi-guida per l'avvio di comunità di apprendimento (dicembre 2018). e ne sono in uscita altri 2.

Altri aggiornamenti riguardanti la comunicazione nell’ambito della Comunità di Pratica:

• è stato concordato con Quaderni di Economia Sociale la possibilità di pubblicare due articoli sul numero che esce in autunno: sono quindi richieste candidature tra i partenariati;

• si sta concordando anche la possibilità di pubblicare notizie riguardanti la Comunità di Pratica sulla newsletter/sito di Fondazione Cariplo;

• è in preparazione un pezzo da pubblicare sull’inserto Corriere Buone Notizie del Corriere della Sera che avrà come tema la presentazione d’insieme del progetto Capitale Naturale e dei partenariati, e come esempio di un PES di successo, quello sviluppato nel Parco Oglio Sud.

Al momento è anche in preparazione uno spazio web comune per:

- condividere gli articoli che nascono dalle presentazioni in plenaria;

- raccogliere materiali da rielaborare per molteplici comunicazioni mirate;

- avviare la costruzione progressiva del libro conclusivo

È richiesto al partenariato l’invio di foto rappresentative del territorio dei Parchi ed è quindi importante inviarle celermente all’indirizzo progetti@parcodelmincio.it

4) Varie ed eventuali.

a) Si è discusso dell’opportunità di procedere con una richiesta di acconto alla Fondazione Cariplo. Al momento le spese rendicontate non raggiungono la quota del 30% del budget totale di progetto, necessarie a procedere con la richiesta, ma da più parti si prevede di avanzare rapidamente con i lavori, l’affidamento di incarichi e l’acquisto di terreni, così da arrivare alla fine dell’estate alla cifra necessaria. È stato quindi concordato di inviare entro il prossimo 15 settembre le tabelle rendicontative aggiornate all’indirizzo di posta progetti@parcodelmincio.it, così da verificare il raggiungimento della soglia di spesa e procedere con la richiesta di acconto alla Fondazione Cariplo.

b) Il capofila ha informato gli altri partners che i campionamenti per i monitoraggi ante-operam, condotti dal gruppo del Prof. Bartoli, dell’Università di Parma, sono terminati. Attualmente, è stata inviata una relazione preliminare riguardante le attività svolte ed i risultati. Sono ancora in analisi i campioni di macrobenthos. La relazione finale, relativa alla prima fase di campionamenti, che illustrerà i risultati ottenuti e verrà inoltrata a tutti i partners.

c) Si è rinnovata la richiesta di inviare tempestivamente informazioni su qualsiasi aggiornamento del progetto (eventi, inizio dei lavori, nuovi accordi, ecc) al partner capofila ed all’ufficio stampa del Parco del Mincio così da poter aggiornare in tempo reale la sezione news del sito dedicato al progetto Ecopay Connect 2020 e collaborare nella comunicazione con i mezzi stampa.

Elenco partecipanti:

Per il Parco del Mincio: Cinzia De Simone, Mariacristina Virgili, Manuela D’Amen. Coldiretti Brescia: Mauro Belloli. Etifor: Giulia Amato. Parco Oglio Sud: Fabrizio Malaggi. Parco Oglio Nord. Claudia Ploia. FSC Italia: Ilaria Dalla Vecchia. Parco Alto Garda Bresciano: Beatrice Zambiasi e Emanuela Lombardi.

Allegati
Un momento dei lavori nella sede del Parco del Mincio
Un momento dei lavori nella sede del Parco del Mincio
 
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