Il progetto si basa sul partenariato di quattro aree protette regionali, il Parco del Mincio, capofila del progetto, il Parco dell'Oglio Nord, il Parco dell'Oglio Sud, e il Parco Alto Garda Bresciano, insieme all'Agenzia Interregionale per il fiume PO (AIPO) e FSC (Forest Stewardship Council) Italia. Il progetto coinvolge anche il mondo dell'imprenditoria agricola, rappresentato da Coldiretti Brescia, Confagricoltura Brescia e dai relativi associati in qualità di co-finanziatori. La collaborazione dei quattro Parchi, di AIPO e di FSC con co-finanziatori privati scaturisce dalla forte vocazione agricola di queste aree, nelle quali ricadono attività in stretta dipendenza dalla risorsa idrica e dal riconoscimento del ruolo fondamentale ricoperto dagli agricoltori come gestori del territorio. Il raggiungimento degli obiettivi del progetto permetterà quindi di aumentare i valori ambientali e la connessione ecologica anche in aree soggette a un alto livello di attività umane, valorizzando l'importanza della collaborazione tra enti pubblici e privati nella tutela delle risorse naturali, della biodiversità e del paesaggio.
Durante i due anni di durata del progetto, i partner eseguiranno sul territorio interventi per la conservazione e valorizzazione del Capitale Naturale, che prevedono la realizzazione di opere finalizzate al ripristino dello stato ambientale degli habitat e della biodiversità, attraverso tecniche di ingegneria naturalistica. Visti in un'ottica di insieme, gli interventi valorizzeranno la funzionalità della rete ecologica formata dai Parchi, in special modo nella componente legata agli ambienti acquatici. La qualità ambientale dei siti oggetto di intervento sarà costantemente monitorata attraverso diversi indicatori ambientali per verificare il miglioramento delle condizioni di conservazione, fino a cinque anni dopo la conclusione delle opere.
Parco Alto Garda Bresciano
Intervento di riqualificazione ecologica e funzionale del Torrente Toscolano, con ripristino del corso d'acqua e realizzazione di opere di consolidamento spondale. Saranno anche realizzati interventi di ripristino delle aree umide in loc. Bersaglio di Valvestino
Parco del Mincio
Realizzazione di una struttura filtrante nella sponda destra del canale Osone, così da limitare l'ingresso del materiale solido nella riserva naturale Valli del Mincio, che attualmente pone a rischio di interramento l'area umida e ostacola la corretta circolazione delle acque
Parco dell'Oglio Nord
Parco Oglio Sud
La gestione delle aree protette è spesso messa in difficoltà economica dalle limitate risorse finanziarie proprie degli enti gestori. Per rendere economicamente sostenibili gli interventi necessari per la conservazione, è quindi necessario trovare nuove soluzioni. Una di queste può essere rappresentata dall'attivazione di tecniche partecipative tra l'ente Parco e soggetti privati che operano nel territorio: i cosiddetti Pagamenti per i Servizi Ecosistemici (PES).
L'azione di valorizzazione dei servizi ecosistemici tramite schemi PES verrà attuata in continuità con l'esperienza positiva di un precedente progetto (ECOPAY CONNECT OGLIO SUD), finanziato da Fondazione CARIPLO nel bando 2014, grazie al quale il Parco Oglio Sud, in collaborazione con ETIFOR e Università di Padova, ha sviluppato una serie di forme di scambio tra privati e ente Parco, vantaggiosi per entrambe le parti, per la valorizzazione dei servizi ecosistemici nelle aree fluviali. In particolare, sono stati raggiunti accordi di co-gestione tra le attività del Parco dell'Oglio Sud e le aziende di pioppicoltori che commercializzano prodotti in legno e carta certificati FSC. L'approccio sperimentato in questo progetto può essere così considerato uno studio "pilota" che in Ecopay Connect 2020 sarà replicato e diffuso anche negli altri Parchi. In particolare, per il Parco dell'Oglio Sud si prevede la replica e ampliamento dello schema PES già applicato tra il Parco e il settore della pioppicoltura sostenibile certificata FSC. Lo scopo è quello di convertire le tecniche di gestione dei pioppeti, ricadenti nelle aree del Parco, da pratiche di gestione tradizionale a pratiche responsabili secondo i requisiti del Forest Stewardship Council.
Per gli altri parchi la definizione di schemi PES, a cura di FSC Italia in collaborazione con ETIFOR, passerà attraverso diverse fasi:
Lo svolgimento del progetto consentirà il raggiungimento dei seguenti obiettivi:
Risolvere alcune criticità ambientali che minacciano l'integrità ecosistemica all'interno dei quattro parchi con la finalità di conservare il Capitale Naturale e la funzionalità degli ecosistemi. Le opere realizzate porteranno ad un migliore assetto ecologico che consoliderà il Capitale naturale dei territori interessati.
Riconoscere e valorizzare i Servizi Ecosistemici generati dai singoli interventi di riqualificazione territoriale su una scala vasta, e non più solo a livello locale.
Fornire con le opere realizzate esempi pratici di "investimenti" sul Capitale Naturale, che generano benefici ambientali.
Avviare, mediante un processo di regia partecipata, un progetto a medio-lungo termine di valorizzazione dei Servizi Ecosistemici nel sistema Garda - Mincio - Oglio.